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La Meditazione parte 1

  • Immagine del redattore: Manuela Mauceri
    Manuela Mauceri
  • 8 nov 2023
  • Tempo di lettura: 3 min

Aggiornamento: 20 nov 2023


Bentrovati cari amici, cominciamo questo viaggio nel mondo della meditazione con approfondimenti e, come al mio solito, con esercizi che ci aiuteranno a capire cos'è, a cosa serve, ma soprattutto come lavora nel nostro essere.


Come è facile intuire da come scrivo, mi piace farlo in modo semplice, per arrivare soprattutto a chi non conosce nulla di questo mondo, anche perché chi già conosce la materia di certo non ha bisogno delle mie spiegazioni.


Prima di iniziare un corso di Reiki, di qualsiasi livello, si inizia sempre con una piccola prova di meditazione, ci si siede con la schiena dritta, si chiudono gli occhi e si rimane in ascolto del nostro essere. E’ bello, aprendo poi gli occhi ritrovare la stessa stanza ma con un’energia completamente diversa, anche con soli 5/10 minuti.


Iniziamo il nostro viaggio con degli approfondimenti …


La maggior parte di chi esegue una meditazione per la prima volta prova un profondo senso di rilassamento e quindi pensa che il suo scopo sia solo questo, ma la vera meditazione, se eseguita correttamente, ci permette di arrivare molto più in profondità, i pensieri e le emozioni si fermano ed è in questo stato che si riesce a “SENTIRE” ciò che l’universo ha da dire.


Immaginate l’universo come una stazione radio con frequenze raggiungibili solo collegandosi al nostro “𝑰𝑶 𝑰𝑵𝑻𝑬𝑹𝑰𝑶𝑹𝑬”, entrare in contatto con noi stessi ci aiuterà a migliorare la nostra vita.


Non vi preoccupate, anche per me era difficile capire ed accettare alcuni concetti,, ma continuando questo percorso, ho cominciato a cambiare, per prima cosa io stessa, e di conseguenza tutto intorno a me è migliorato.


Passo dopo passo ho allontanato ciò che non era “MIO” per ricostruire qualcosa che mi appartenesse di più.

Ovviamente c’è voluto del tempo, e per ognuno di noi è diverso, ma ci si riesce soprattutto con la pazienza ed un pizzico di quella fede di cui in tanti parlano.


Inizialmente è difficile perché, purtroppo, oggi abbiamo imparato a focalizzare la nostra attenzione sempre più all'esterno, viviamo di materialità e ci facciamo trascinare inconsapevoli dagli eventi, insomma anziché vivere la nostra vita è la nostra vita che vive noi!


Siamo sempre più convinti che le nostre certezze, i nostri pensieri, le nostre cosiddette VERITÀ' siano assolute, non ci prendiamo mai qualche minuto per riflettere e analizzare ciò che succede. E’ da qui che si dovrebbe cominciare e meditare è un buon punto di partenza per capire che esistono diverse verità e che, a volte, cambiare e lasciare andare alcune nostre convinzioni può solo essere positivo.


Viviamo in una società che ci mette fretta, che divide anziché unire, che crea limiti e confini anche solo tra vicini di casa, insomma “chi non rientra nei miei dogmi è quello sbagliato o diverso”!


Puntiamo il dito contro gli altri, contro gli avvenimenti che ci sono avversi, ma avete mai speso qualche minuto per capire come tutto è iniziato?


Avete mai sentito dire che nel cambiamento c'è intelligenza e crescita? Che non si finisce mai di imparare? E che si impara anche dagli errori?


Siamo convinti delle nostre idee e a volte cerchiamo di imporci, ma siamo sicuri che siano veramente le “NOSTRE IDEE” o magari sono semplicemente il risultato di anni di esperienze esterne e le diamo per assolute perchè ormai ci siamo abituati, sono parte del nostro modo di ragionare, ma se analizzassimo un po’ di più tutto ciò che ci circonda potremmo cambiare profondamente il nostro status di oggi.


Viviamo nella rabbia, nella paura, nell'ansia e tutto ciò col tempo ci distrugge, perché dovete sapere che ogni emozione che proviamo è legata ad un punto ben preciso del nostro corpo.


Immaginate l’emozione come una goccia d’acqua che cade su una roccia … la goccia, a furia di cadere, riesce col tempo a crearsi spazio e, se non smette di cadere, può danneggiare la roccia fino a romperla.


L’emozione lavora allo stesso modo, sollecita la parte del nostro corpo dove essa è collegata che, a furia di sollecitazioni e se non la si ferma, riesce a far ammalare quel punto ben preciso.


Per farvi capire tutto questo ecco che siamo arrivati ... è il momento di un piccolo esercizio …


Per questo esercizio prenderemo in considerazione l’emozione della RABBIA, che è quella più forte e facilmente individuabile.


Mettevi comodi, (seduti, sdraiati o come volete, basta che siate comodi), ora chiudete gli occhi e fate qualche respiro profondo … dovete rilassarvi completamente.


Fate mentalmente uno scanner del vostro corpo e, quando siete pronti, pensate qualcosa che vi ha fatto arrabbiare.


Ora analizzandovi nuovamente dovreste sentire che qualcosa è cambiato. Cercate di capire da dove parte, dove sentite la differenza e, se riuscite ad identificarla, prendetene nota perchè quello è il punto in cui la vostra emozione lavora ... come? Questo dipende solo da voi.


Per oggi finisco qui, al prossimo post sempre su questo argomento per ulteriori approfondimenti ed esercizi facili, facili.

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